Sottrazione internazionale di minori in Russia

Sottrazione internazionale di minori. Come si fa a far tornare un figlio minorenne dalla Russia?

La questione principale in caso di scioglimento dei matrimoni internazionali rimane sempre quella: in quale paese e con quale coniuge andranno ad abitare i minori dopo il divorzio, come e dove il genitore non collocatario comunicherà con i figli minorenni. Infatti, nella maggior parte dei casi, uno dei coniugi divorziati rimane a casa sua e l’altro ritorna in patria, allo stesso tempo, i figli minorenni, di regola, seguono le sorti della loro madre.

Sfortunatamente, in situazioni di conflitto, i figli diventano uno strumento di ricatto e minacce nelle mani dei genitori litiganti. Quando gli argomenti finiscono, vengono utilizzati dei metodi “sull’orlo della legge e dell’illegalità”, e a volte si tratta di rapimenti veri e propri di minorenni.

Che cosa s’intende con il termine “Sottrazione internazionale di minori”?

Il più delle volte gli avvocati del nostro studio hanno a che fare con un trasferimento illecito di un minorenne dal proprio Stato di residenza abituale e con il mancato rientro dello stesso contro la volontà dell’altro genitore. Sfortunatamente, la minaccia di rimanere privo di figlio minore costringe uno dei genitori a commettere atti illegali dal punto di vista del diritto di famiglia internazionale.

Ad esempio, la madre è cittadina russa e porta i minori, diciamo, nella Russia senza il consenso del padre e si rifiuta di far rimpatriare i minori. A sua volta, il padre fa una denuncia alla polizia o presenta un ricorso agli organi della giustizia minorile del proprio stato per la sottrazione del minore.

La complessità della situazione consiste nel fatto che le leggi della Federazione Russa, le questioni dell’affidamento dei minori, della comunicazione con loro differiscono dalle leggi degli altri stati.

Per una regolamentazione giuridica delle questioni della sottrazione internazionale di minori, il 25 ottobre 1980, all’Aia, i paesi firmatari hanno concluso la Convenzione sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori.

La Russia, come la maggior parte degli stati civili, ha aderito a questa Convenzione. È stata resa esecutiva nella Russia a partire dal 1° ottobre 2011.

Dopo la ratifica della Convenzione, la Russia ha introdotto nella legislazione nazionale le norme che regolano la procedura per fare un ricorso da parte di cittadini stranieri per la sottrazione di minori. In base a queste regole, i cittadini di paesi stranieri che ritengono che i loro figli siano stati illecitamente trasferiti e trattenuti nella Federazione Russa, possono adire direttamente il tribunale russo per sottrazione di minori.

Tale ricorso è esaminato dal foro competente della Federazione Russa con alcune caratteristiche specifiche condizionate dalla partecipazione al processo di cittadini stranieri e dall’oggetto particolare della lite riguardante il destino del minore.

All’atto dell’esame di tali cause, in primo luogo, la corte qualifica la legittimità o l’illegittimità delle attività di uno dei genitori che ha portato il minore nella Russia senza consenso del coniuge straniero.

L’articolo 3 della Convenzione stabilisce quando il trasferimento o il mancato rientro di un minore è ritenuto illecito.

Tale trasferimento o mancato rientro è ritenuto illecito,

● quando avviene in violazione dei diritti di custodia assegnati ad una persona, istituzione o ogni altro ente, congiuntamente o individualmente, in base alla legislazione dello Stato nel quale il minore aveva la sua residenza abituale immediatamente prima del suo trasferimento o del suo mancato rientro e:

● se tali diritti vanno effettivamente esercitati, individualmente o congiuntamente, al momento del trasferimento del minore o del suo mancato rientro, o avrebbero potuto esserlo se non si fossero verificate tali circostanze. Il diritto di custodia citato al capoverso a) di cui sopra può in particolare derivare direttamente dalla legge, da una decisione giudiziaria o amministrativa, o da un accordo in vigore in base alla legislazione del predetto Stato.

Un aspetto di grande rilievo ma comunque non predeterminante in sede di pronuncia del provvedimento giudiziario sul rientro del minore nello Stato di residenza abituale o sulla negazione del rientro è l’accertamento da parte del tribunale russo: dove il minorenne risiedeva principalmente e dove si trovava il centro dei suoi interessi personali vitali prima del trasferimento e trattenimento illeciti.

Cosa rischia il genitore per il trasferimento illecito dei minori dal paese di residenza abituale e per il loro trattenimento illecito?

Se il tribunale riterra’ che il trasferimento e / o trattenimento siano illeciti, a questo punto le regole contenute negli artt. 11, 12 della Convenzione, obbligherano il tribunale russo a emettere un ordine di rientro del minorenne, e se è trascorso meno di un anno dal suo trasferimento nella Russia, questa condizione è di natura inoppugnabile.

In questo caso, il genitore che ha illecitamente trasferito il minore nella Russia è obbligato, con le modalità prescritte nella decisione giudiziaria, a far tornare il minore nel paese di residenza abituale. Di per sé, il ritorno del minore non fa cessare i diritti di affidamento al genitore che ha commesso un atto illecito dal punto di vista della legge. Tuttavia, nella maggior parte degli stati, tali atti del genitore sono considerati una violazione grave delle basi del diritto di famiglia e degli interessi del minore e comportano l’estinzione dei diritti di affidamento per vie giudiziarie. In effetti, nella maggior parte dei casi, a seguito di un trasferimento illecito del minore, il genitore discriminato fa ricorso alle autorità giudiziarie e alle forze dell’ordine e mira a privare l’altro genitore dell’affidamento o dei diritti genitoriali.

Come fa il genitore del minore, essendo cittadino di uno stato straniero, a rivolgersi al tribunale russo per il ritorno del minore?

Il ricorso del cittadino straniero al tribunale russo è depositato secondo le regole del processo civile nella Russia.

Nel ricorso si deve indicare che l’azione è stata intentata sulla base di un trattato internazionale della Russia.

A base dell’atto introduttivo del giudizio e’ necessario indicare le circostanze che comprovano l’illegittimità del trasferimento e del trattenimento del minore nella Russia ed allegare i rispettivi documenti a conferma di queste circostanze. Tali documenti possono essere: certificato di matrimonio e certificato di nascita di figlio minore, certificato di cittadinanza acquistata dal figlio minore; stato di famiglia, certificato di frequenza dal minore a strutture educative prescolari, ecc. I documenti presentati al tribunale devono soddisfare i requisiti previsti dalla legislazione processuale russa: cioe` tradotti in russo e legalizzati (ad esempio, è apposta l’apostille).

E’ indubbio che la legislazione processuale civile russa, come le legislazioni similari degli altri stati, contiene una moltitudine di sottigliezze e caratteristiche particolari a causa dei precedenti giudiziari.

E’ ovvio quindi, che solo gli avvocati russi che operano nel campo del diritto di famiglia internazionale possono essere a conoscenza di tutte le sfumature del processo nazionale.

Gli avvocati del nostro studio hanno conseguito la laurea e possieggono l’esperienza necessarie per seguire i casi di ritorno di minore o di esercizio dei diritti di visita ai sensi della Convenzione sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori, conclusa all’Aia nel 1980.

Per rappresentare gli interessi di un cittadino straniero nella Russia, è necessario redigere una procura affidata agli avvocati del nostro studio presso un Consolato della Federazione Russa nel suo stato o, in alcuni casi, secondo le norme del diritto nazionale (la procura deve essere tradotta in russo e apostillata). La procura può essere consegnata tramite DHL o servizio postale similare.

Nella risoluzione delle liti in merito al trasferimento ed al trattenimento illecito di minori è di grande importanza il lavoro dell’avvocato, la sua abilità ed esperienza nel determinare le circostanze giuridicamente rilevanti che devono essere provate nel corso della procedura giudiziaria e nel delineare la serie di prove necessarie per la presentazione al tribunale.

Ogni situazione con il trasferimento del minore dal paese di residenza abituale nella Federazione Russa è individuale, e non esiste una ricetta legale pronta per come vincere una causa di ritorno del minore. Per molti aspetti, questo è predeterminato dalla differenza tra le norme del diritto di famiglia che disciplinano i diritti di affidamento dei minori nei paesi firmatari della Convenzione.

I nostri avvocati possono fornire raccomandazioni esaurienti che aiuteranno in futuro ad evitare gravi problemi legali e a ricondurre il minore nel paese dal quale è stato illecitamente trasferito.

Le nostre raccomandazioni che contribuiscono a una decisione positiva del tribunale russo sul ritorno del minore.

In primo luogo, in caso di trasferimento non autorizzato di un minore nella Russia per una residenza abituale, è necessario contattare al più presto gli avvocati competenti al fine di intraprendere una serie di misure legali che permetteranno in seguito di proteggere i suoi interessi e quelli di suo figlio minore.

Quali saranno queste misure, è impossibile enumerare esattamente, poiché la natura delle attivita’ dipende dalla legislazione nazionale dello stato da cui è stato trasferito il minore, dalla valutazione della situazione specifica, che comprende lo studio di una vastità di fattori che ne influenzano l’ulteriore evoluzione. Possono essere attivita’ immediate mirate a stabilire l’affidamento del figlio minore per vie giudiziarie.

In secondo luogo, presentare una richiesta internazionale per il ritorno del minore attraverso l’Autorità centrale nominata nella Federazione Russa ai sensi della Convenzione.

In queste situazioni non vale la pena di fidarsi di avvocati o legali che non hanno conoscenza delle particolarita’ giuridiche dell’esame delle cause con il coinvolgimento di cittadini stranieri e non hanno esperienza di esame delle cause di sottrazione internazionale di minori.

Va ricordato che nella maggior parte dei casi il valore legale degli atti giudiziari è di natura irreversibile e gli errori di diritto possono essere fatali.

Per ricevere una consulenza qualificata più dettagliata dai nostri avvocati in diritto di famiglia internazionale, potete chiamare il numero a Mosca: +7 495 514 41-28; +7 916 289 27-93. Parliamo italiano, inglese.

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